domenica 10 luglio 2011

Il vento che cambia

L'ora è quella di cena ma il sole si attarda, come a ricordarmi che l'estate è appena iniziata.
E' un venticello torrido quello che accompagna il mio lento incedere sul sentiero di San Zeno.
L'afa la posso misurare con i decilitri di sudore che impregnano la canottiera.
Poco oltre la mezzora mi fermo a rifiatare, gambe e polmoni esprimono gratitudine mentre la testa la scopro ad indugiare nel suo incessante fantasticare.
Il corpo si raffredda rapidamente e per quel concetto relativo che governa l'esistenza, quello che un attimo prima percepivo come un venticello torrido, ora si trasforma in una gelida brezza.
Soffia debole da Nord-Ovest.
La temperatura è sicuramente la stessa di dieci minuti addietro.
Valutandolo in termini scientifici ed assoluti, il vento non é mutato.
Eppure non è più lo stesso.
...

1 commento:

  1. A.A.A. cercasi tavernetta meglio se giardinetto predisposto grigliata onde possa io portare per ridente compagnia, soppressa (+ - 1 kg.), due bottiglie di Amarone di ottima qualità.
    La disponibilità deve essere inoltrata entro luglio, per ragioni di ferie varie
    e scadenza delle libagioni e beveraggi.
    Astenersi perditempo, spergiuri, fanfaroni, parla a vanvera ecc...

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