domenica 11 dicembre 2011

Il gorgoglio dell'integratore

Volevo capire come mai la corsa di stamattina si chiamasse "Sui colli del Garda".
Per soddisfare la curiosità rinnego la marcia di Chievo, più volte corsa negli anni passati.
Salto sulla Skoda e di buon'ora imposto la rotta verso Ponti sul Mincio.
Il cielo, saldamente nei capricci di Zeus, é popolato di nuvole. Lungo il percorso Artemide, dea delle vergini e della caccia, improvvisa una scenata perché nel suo gruppo sportivo sono rimasti solo i cacciatori.
Con il miraggio della Montefortiana, m'avventuro in un lungo lento ricco di mangia e bevi che inaspriscono il coefficiente di difficoltà.

Glugluglu, gorgheggia l'integratore
che mi trasforma in un corridore

Faccio il pieno ai due ristori e come programmato la prendo con calma, anche perché più di così no ce n'ho.
Ultimi chilometri sulla ciclabile lungo il Mincio, lasciamo alle spalle la centrale termoelettrica di Salionze e ci avviamo verso l'ultima breve ma bestiale salitella della giornata.
Miracolo, continuo a correre senza che il pum...pum...del cuore cessi nemmeno per un minuto.
Deglutisco al ritiro della bottiglia di Chiaretto.
Perché lo sanno tutti che questo tipo di vino soffre l'invecchiamento...

17,05 km - 1h40'20", passo 5'53"/km
...

1 commento:

  1. Il Mito Brady si avvia a grandi passi verso la Montefortiana e nomina Zeus e Artemide...che siano gli Dei ispiratori della Sua ineguagliabile prosa?

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