domenica 4 dicembre 2011

Una vita nella Nebbia


L'odore della nebbia ristagna sulla corsa di Grezzano, nella bassa veronese. Mistero delle goccioline di vapore che avvolgono tutto quello che ci circonda. Riaffiorano i ricordi della Nebbia, complice delle nostre piccole trasgressioni giovanili.
Corro sì, ma con un senso di pesantezza che mi condanna a tribolare fin dalle prime falcate. Tento di scaricare la colpa alla serata teatrale di ieri: una mattonata da dimenticare.
Ma non é un problema di sonno arretrato visto che per tutto il primo tempo non ho aperto occhio.
Inutile forzare la pompa cardiaca, rallento e proseguo in corsia di emergenza, quella per i veicoli in panne.
Giornata grigia riscattata da un finale travolgente: vino rosso e bollito con la pearà.
Ah se le gambe girassero come le mascelle...

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6 commenti:

  1. Bellissima la foto del paesaggio immerso nella nebbia autunnale...complimenti al fotografo Brady!

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  2. Grazie Mrs Sunbeam.
    Anche il Nafta che affetta la carne non é venuto male.

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  3. Sono fotogenico, non c'è che dire,
    so far risaltare tutte le mie migliori qualità.

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  4. ...non è possibile che il Possente Cavalier Barbasa si sia inciccionito così nel giro di 15 giorni!!!...che sia un effetto "allargatore" creato dall'Eroe Brady????

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  5. Oh Mrs sunBeam, con quello che mangia non ti conviene invitarlo a cena. A proposito, io mangio pochissimo....

    Peccato che il Nafta sia parzialmente coperto dal baffone con il coltello, perché ti assicuro che gli dona moltissimo quella cuffia in testa.

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  6. **....avvicino le labbra.
    Il delicato aroma
    mi da la testa,
    m'eccita ogni senso,
    m'inebria di voglia
    d'ardente carne.
    Oh! Sensual sapor.
    Oh! Calorosa tenerezza.
    ......................***
    Ammetto io mangio, mangio tanto.

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