Trasforma la fantasia in oggettività, il genio in ragioniere e la poesia in uno scritto burocratico.
Una vita che corro senza conoscere il profumo dell'aria che si oppone al runner che galoppa sotto al muro dei cinque al kilometro.
Non che la pedivella mi riservi sorte migliore: lunghe file di culi che si allontanano mano a mano che la strada s'impenna.
Eppure, per niente svilito da questi malinconici indicatori temporali, continuo a sentirmi un numero 1.
Perché quello che conta sono le sensazioni, la percezione di sé, la soggettività, ma sì buttiamola in vacca: la visione distorta della realtà che ci circonda.
Perfino la sportiva mancanza di rispetto dell'avversario aiuta nell'autoconvincimento di essere il numero 1.
Per questo, dopo una corsa in compagnia, non rinuncerò mai a sverniciare il Nafta nello sprint finale.
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...ma tu sei il Numero Uno, o Eroe Brady!!! Gli indicatori temporali non contano: conta la tua voglia di fare, conta la tua voglia di spaccare il mondo, conta la tua voglia di muoverti, conta la tua voglia di star bene con gli altri e con te stesso...tutto questo vale molto ma molto di più di semplici numeri...
RispondiEliminaPorco cane Mrs SunBeam!
RispondiEliminaVoglia di fare, di spaccare...il mondo, di muoverti, di stare bene...
Mi hai scambiato per Mangiafuoco, quello sì che é un vulcano pieno di energia.
A proposito, sembra che per colpa del Nafta che fino all'ultimo non sapeva su quale tappabuco ripiegare, alla Pizzeria Al Cavallino non vogliano più vedere il povero Mangiafuoco.
Sempre numero 2, tergo Capitano
RispondiEliminasubisco nel veder suo deretano,
non lascivi pensier che s'eccitano
trattengo l'interior rigurgitano.
Veneri callipigia transitano
grazie lor, miei viril sensi esultano.
Callipigia.....ma dove te le inventi?
RispondiEliminaGrazie al grande Brady dell'augurio, davanti a lui si apre un anno di sicure soddisfazioni atletiche, arrivare a gennaio con un buon allenamento è la giusta semina per una poderosa fioritura primaverile.
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