Il profumo della nebbia

Eccola finalmente quella paura che mi prende qualche giorno prima di una corsa col pettorale.
Un timoroso misto ansiogeno che, in poche parole, ha l'impagabile pregio di farmi sentire vivo.
Da troppi anni aspettavo di correrla la Montefortiana.
Una volta il polpaccio, l'altra la fascite, oppure le proteste, invero assai motivate, di una schiena trascurata.
Ora é il mio turno. Ero certo che prima o poi il treno della passione sarebbe passato.
Sono salito a forza sul vagone degli innamorati. Vivo il momento, illudendomi di fermare il tempo.
Respiro il tuo profumo, assaporo la nebbia che ghiaccia sull'asfalto.
Cosa importa il crono? Buona corsa, amico mio.

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