Privatizzando

Il Governo liberalizza le aperture dei negozi e la Regione Veneto sforna subito una legge (27/12/2011) che limita a sedici (annualmente) le domeniche con le serrande alzate, perché una "liberalizzazione maggiore sarebbe stata nociva per il piccolo commercio".
Il Governo spinge sul raddoppio delle licenze dei taxi. I Taxisti reagiscono e paralizzano le città perché per acquistare quella licenza hanno ipotecato case e futuro.
Il Governo vorrebbe anche ampliare il numero delle farmacie. I Farmacisti trascendono perché "i fatturati sono in calo e non è detto che più farmacie significhi più qualità".
Il Governo vorrebbe spingere anche sui trasporti pubblici, ma perfino il Nafta, primordiale sostenitore delle privatizzazioni , si oppone perché é certo che il suo autobus verrebbe acquistato dalla cricca.
Magari se decidi di autoflagellarti sfogliando i giornali, troverai che ognuno di loro ha delle ragioni condivisibili. Le avevano perfino i ferrovieri, dei quali in passato sono rimasto in ostaggio decine di volte nei miei lunghi anni di lavoratore pendolare.
Non avendo ricette da propinare al web, mi limito a sognare che questo Governo faccia piazza pulita di notai, politici di professione, caste, privilegi, auto blu, banche d'affari, evasori fiscali, malavitosi e disonesti.
Sogno un Governo che lavori per un Big Bang finale, che ci regali il gusto di vivere in un paese giusto.

Cazzo, rileggendomi capisco di aver mangiato pesante ieri sera.
Però ne valeva la pena perché in quel centro commerciale di Bergamo ho acquistato le scarpe per il Freccia. Ottantaquattro euro per le Vomero 6 equivalgono al quaranta per cento di sconto.
Il Voltaren é in omaggio, of course.

Le nuove pepé del Freccia. Sistema antipronazione Voltaren.