giovedì 8 marzo 2012

Hei Brady

Parcheggio la Skoda, afferro il kit palestra e mi avvio verso il tempio.
Saluto la ragazza della reception. E' un gesto meccanico perché al di là del bancone non c'é nessuno.
Del resto il turno della tipa inizia alle otto del mattino ed io sono in anticipo di un'ora e sette minuti.
Pantaloni neri al ginocchio e felpa nera. Saluto la mia immagine riflessa nello specchio:
- Hei Brady, che sorpresa. Cazzo fai a quest'ora?
Carico il bilanciere, fletto e distendo.
S'allontanano i manubri dal corpo mentre le braccia lentamente salgono, fino a fermarsi parallele alla Madre Terra.
Non c'é più tempo nemmeno per la doccia. Ancora lo specchio di prima:
- Hei Brady, che sorpresa. Cazzo fai a quest'ora?
...

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