sabato 10 marzo 2012

Ritmo impossibile

Sullo staradone Porta Palio, esattamente tre minuti dopo la partenza, tra camioncini, semafori e corriere eravamo già lanciati ai trentacinque all'ora.
La gamba del capobranco spinge solidale sempre lo stesso pignone. Ovviamente sempre a velocità costante, indifferente a falsopiani, salitelle e cavalcavia, perché nel petto di Enricòn Cancellara pulsa un cuore di pietra.
Al valico di Sommacampagna arranco dietro al culo del penultimo.
Prima della gamba, forse, mi cede la cabeza.
Mollo e poi mi fermo, smanetto sul telefono per comunicare il mio decesso al Race Team. A volte mi lascio prendere dal gusto del superfluo, tanto quelli al massimo mi avrebbero fornito la baila per scavarmi la fossa.
In preda a una crisi depressiva seguo la freccia per Villafranca e lascio che la bici mi conduca in qualche posto dove possa curare le ferite dell'animo.

- Ciao Brady, come mai da solo?
- Eravamo in tanti, forse cento. Sulla salita di Custoza ho allungato, così, tanto per provare la gamba. Quando ho rialzato la testa dal manubrio mi sono ritrovato da solo, gli altri erano indietro almeno di un chilometro.
- Cavolo Brady, allora sei forte davvero.
- Ma no Barista Preferita, é che la stagione è appena iniziata. Sono solo più avanti di loro nella preparazione.
...

5 commenti:

  1. PINOCCHIO,PINOCCHIO.

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  2. Ho appena letto sul sito della Squadra che "piutosto de far na figura del genere lè meio star in leto".
    I loro sberleffi moderno cilicio che utilizzerò per mortificare il corpo come giusta penitenza.

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    1. Non prendertela..e cosi.tu continua a allenarti..per migliorarti.. Pero le cose vanno dette con chiarezza Gabriele

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  3. Infatti, con la Barista Preferita ho parlato chiaro.

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  4. Ti riconsiglio G. di restare sempre davanti, cedere alla pietosa commiserazione ti può costare cara.
    Da buon intenditor s'intende.

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