Su quelle strade, che percorrevo da ragazzino nelle prime uscite fuori dal quartiere, ho consumato le tele dei copertoni.
Ma bisognava decidersi prima o poi ad abbandonare il bitume.
Oltre la coltre d'asfalto si cela un mondo sconosciuto.
Fitta vegetazione, risorgive, ruscelli, buio, cielo, profumi.
Labirinti sterrati da affrontare quasi con il desiderio di smarrire la via.
La scelta ad ogni bivio, l'istinto come guida.
Voglia di nuove avventure, di nuove storie da vivere, dell'ispirazione per poterle raccontare.
La necessità di credere che si possa ancora cambiare.
La mia bici alla ricerca di un nome... |
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Insomma, le più belo andar de coparéla.
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