domenica 26 agosto 2012

Per fortuna che c'é il Riccardo

Uhhhhhhh che noia la sera, la sera imbarcarsi da soli sulla Pissarota.
Ma per fortuna che c'é il Riccardo che per caso lo trovo al semaforo,
mi dice Brady vengo anch'io, anche se di bici ancor molto ignoro.
Riccardo corre le maratone appena oltre le tre ore, ben al di sotto dei fatidici 5 al kilometro. Riccardo corre per un'ora ai 4 al km. Riccardo mi sorpassa a velocità doppia sulle salite delle non competitive veronesi.
Ma Riccardo non è un ciclista!
- Ok, ti aspetto. Cambiati veloce che pedaliamo in compagnia.
Non mi fido della bici vintage di Riccardo. Con questi podisti da quaranta battiti al minuto c'è poco da fidarsi.
Ai primi accenni di salita le mie domande diventano incalzanti.....dalle pause tra una sillaba e l'altra nelle risposte, capirò se il Riccardo sia un pungiball od uno sparring partner.
Il volto mi si illumina.
- E non guardarmi troppo il culo, gli urlo mentre mi alzo in piedi sui pedali e in pochi secondi lo lascio a trecento metri. Poi lo aspetto, ridiamo di gusto. La scena si ripete. Riccardo ha ben compreso che mi sto vendicando di anni di polvere mangiata alle sue spalle.....

Riccardo, ciclista per necessità

Adoro i cani. E sì che non ne ho mai posseduto uno. Mi fermo, li guardo, se non mi squadrano male allungo una mano e li accarezzo.  La scusa della casa piccola non regge: loro darebbero la vita per i loro amici a due zampe e non gliene frega  niente del giardino, perché il cane é felice quando può rimanere appiccicato al suo migliore amico.
Quasi sempre il cane é indifeso, come i bambini piccoli. La sua vita dipende da noi e con lui le persone sensibili instaurano un rapporto unico, senza imbrogli, doppi giochi, parole alle spalle.
Affetto, amore, energia....chiamatelo come volete. Mi dispiace molto per Luna, cagnolino "podista" che ha lasciato per sempre il mio amico romano.
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