domenica 4 maggio 2014

Umiltà ed egocentrismo


Fermo come un cane da punta e puntuale come la rata del mutuo aspetto che il Nafta e la Capitainne mi raggiungano alla diga.
Vedo sfilare centinaia di velocipedi, perfino i compagni dello Squadrone che faccia a terra e sguardo sulla linea di mezzeria con gesti inequivocabili mi invitano a seguirli.
- Son massa vecio - urlo per giustificare l'uscita alternativa.
Trascorsi venticinque minuti dall'orario concordato, rimpiango la conferma via sms inviata in risposta al messaggino del Nafta:
- domani 8:40 alla diga?
- ok, ma solo perché mi affascina la rima
Vabbé, sono un maschio tradizionalista felice di infilarmi nella rete a strascico nella quale con mille lusinghe la Capitainne mi invita ad ingarbugliarmici.
Ma la mantide stavolta veste i panni del Nafta, per lui la foto verrebbe meglio se io e la Capitainne non fossimo in contatto fisico. Vorrebbe addirittura che fossi io, il Re della Quarta Corsia, a sacrificarmi dietro l'obiettivo.
- No, il telefono é mio e la foto la fai tu. E poi sei diventato troppo magro, fai scaresse. E se te la devo dire tutta é ora di finirla con questo egocentrismo smisurato.
Possibile che non abbia l'umiltà di prendere esempio da me...

Nessun commento:

Posta un commento