sabato 14 giugno 2014

Vegetariano per scelta

A cinquantacinque anni ho deciso che mai più contribuirò ad arricchire i mercanti di morte.
La carne mi é sempre piaciuta e, come dice l'articolo tratto dal sito www.Laverabestia.org, ho sempre ceduto ad un'auto-amnesia sulla provenienza dell'amata grigliata.
Come se le bistecche di manzo od i petti di pollo nascessero sugli scaffali dei supermercati.
Gli animali vengono allevati in condizioni indegne e rimpinzati di merde chimiche perché più in fretta crescono e maggiore sarà il guadagno.
I piccoli vengono strappati alle madri che urlano la loro disperazione.
Mangiamo di tutto perfino i cuccioli di animale perché agnelli e vitellini hanno la carne più tenera.
Giuro che non sapevo che per mantenere la morbidezza della carne i vitelli non possono camminare e trascorrono la loro breve vita in box piccolissimi.
Non sapevo che i piccoli bufali, partoriti da madri continuamente fecondate per spremere le pregiate mozzarelle, spesso venissero soffocati con la paglia: la loro carne non é pregiata perciò non servono ai mercanti di morte. 
Ho visto cose che la mia ipocrisia pensava non potessero esistere....perché gli uomini non possono essere così crudeli. Visitate il sito e guardatevi qualche video, oppure mettete un "mi piace" nella loro pagina FB https://www.facebook.com/laverabestia?fref=ts e riceverete puntuali come una coltellata le notifiche di testimonianze agghiaccianti.  
Condizioni disumane accompagnano la triste vita degli animali.
L'uomo non ha rispetto nemmeno della loro morte.
Vaffanculo!


massacro-legale.jpg

"La maggior parte di coloro che acquistano e mangiano la carne di Animali uccisi non si interroga su come avviene la morte di chi è destinato a divenire cibo oppure cede ad una auto-amnesia sul fatto che la "carne" per forza di cose proviene da un Animale che è stato ucciso.

Ma anche coloro che hanno una minima consapevolezza del processo animalicida che porta alla "carne" si concedono una radicata convinzione: il percorso, il "miglio verde" di un Animale verso la morte in un mattatoio è indolore. Nulla di più falso, purtroppo.
Una menzogna che permette a molti di essere in pace con la propria coscienza (senza neppure pensare al fatto che se pure effettivamente non vi fosse dolore, vi sarebbe comunque morte, ovvero privazione di una vita di un individuo animale).
Si tratta invece di un percorso composto di deportazione, urla di dolore e paura di altri Animali, urla di Umani.

Ogni Animale giunge al centro di sterminio deportato tramite camion, in condizioni di grande sofferenza fisica e psichica. Viene poi fatto scendere dall’automezzo con la forza ed in alcuni casi con percosse o scariche elettriche. Se non è in grado di camminare viene portato con dei muletti o a volte trascinato… fin dentro la struttura del centro di sterminio. Qui attende assieme agli altri, a volte anche per molte ore.

Quando giunge il suo turno (o quello del suo gruppo), prima di essere ucciso viene "stordito". Questa pratica è di per sé dolorosa e dati i ritmi di lavoro, i problemi tecnici o professionali, non sempre efficace.
Una volta "stordito" viene sgozzato…e lo si lascia morire dissanguato prima di iniziare a farlo a pezzi. A volte a causa di imprevisti, un Animale può essere fatto a pezzi prima di essere morto."

http://laverabestia.org

5 commenti:

  1. che sei oltre l'ho sempre saputo, dovevi solo accorgertene tu..... #tantastima

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  2. No gettar via la carne, sopresse ecc... che hai in frigo, passo io a prenderle.

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  3. Approposito ti va bene lunedì 30/06 per la pedalata a malga Lessinia?
    Gnocchi di malga al burro ovvio e vinassa .

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    1. Dal punto di vista alimentare va bene perché il menù non prevede carne.
      Per la data purtroppo non posso dire niente perché potrebbero esserci delle sorprese imminenti nella mia attività.

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