sabato 16 agosto 2014

Capitan Favella e compagnia

Alessandro Di Battista é il volto presentabile del M5S.
Pronto di riflessi, buon chiacchiericcio, congiuntivista provetto, disponibile al confronto.
Nemmeno giacca e cravatta guastano.
Ah, Di Battista é vicepresidente della Commissione Affari Esteri. Per dire che se io, il Nafta e Pinco Guerriero blateriamo di minchiate, di quello che diciamo gliene frega un cazzo a nessuno. Nonostante tutto io evito di spararle troppo grosse.
Gli altri due invece fanno una fatica bestiale per non deragliare.
Sarà anche politicamente scorretto estrapolare poche frasi da un discorso ampio ed articolato, ma dal virgolettato in calce al post non posso che ricredermi sulle possibilità del M5S di redimerci dai peccati.
L'Italia si sta lentamente inabissando nell'oceano del debito pubblico. Non credo ai miracoli, non credo più nemmeno a Capitan Favella.
Men che meno potrà salvarci lo stronzo della prima riga che, a proposito di quello che sta accadendo in Iraq, così commenta:

"Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana".
Alessandro Di Battista

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