lunedì 14 settembre 2015

Un fogo nella pancia

Digo - Pronto.
Dice - Pronto.
Digo - sa ghe?
Dice - Bici?
Porca puttana, proprio oggi che é giornata di riunione fiume. Non posso. Come faccio?
Nella sala l'attenzione è massima tra Tizio con l'occhio cadente e Caio che se cava na petola.
E' un attimo. Il Nafta mi ha impissato un fogo nella pancia. Come mi mancasse l'aria.
Penso a quel mio collega che una volta al mese si presentava con le lacrime agli occhi per chiedere un permesso funerale. La mamma l'avrà sepolta almeno tre volte. Poveraccio.
Con la stessa espressione idiota mi avvicino al Kapo per chiedergli tre ore d'aria.
- Veto a farte un giro in bici?
Come avrà fatto a capirlo resterà per sempre un mistero....
Cambi regolari, hop, hop, hop.
Ma dove cazzo é finito il Nafta? Dice che ghe cascada la cadena.
Gli guardo le mani ed emetto il verdetto: una miserabile bugia.
Con il pieno di gel proibiti fatto ieri alla fiera, ho benzina per i prossimi tre giorni.
Ad ogni cavalcavia sfinisco le pedivelle fino a demolirlo psicologicamente.
- Tela cascà n'altra olta la cadena?
Dio, come mi piace fare lo sborone.
Rientra talmente sfatto che gli raccomando di stare dritto con la schiena.
- Se sa mai che qualcuno in cerca de fortuna no ghe vegna in mente de pestarte.....

2 commenti:

  1. Te digo de andar in mona
    ti te disi che te si na merda
    mi digo che son na merdona
    ti te si del triatlon Fumane
    mi son uno che sa Fuma-le-mane.

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