Radio Italia mi fa compagnia mentre con la mascherina dell'aerosol festeggio il quindicesimo giorno consecutivo di devastante raffreddore.
"Uhh, che voce da uomo hai in questo periodo"
"Finalmente hai comprato un paio di orecchie da donna", tocca rispondere così alla mia Barista Preferita che mi sfotte per la rauca.
Tra un colpo di tosse ed una strombazzata di naso oggi non ho rinunciato al mio esordio nello spinning.
- Mani in posizione tre ed in piedi sui pedali perchè ora la salita si fa tosta.
La solita parte di me, quella più illuministica, si rifiuta di calarsi nella parte.
Inutilmente tento di scacciare il pensiero fisso che mi sta perseguitando:
- ma che cazzo sta dicendo questo?
Con discrezione le luci si fanno soffuse e la musica entra dentro di me.
- E' la musica a dettare il ritmo alle gambe, lasciatevi trasportare.
Strano, ma sembra funzionare. L'allenamento è ben strutturato con il cuore che risponde pronto alle variazioni di ritmo. Mi sembra un'attività congegnata in modo raffinato, forse troppo per il mio essere rustico.
Passata l'euforia ritorna il panico da malattia respiratoria. E tutti a suggerirmi qualche rimedio miracoloso. Non credo che avrò vita a sufficienza per testare tutto.
Filtro i consigli scartando a priori i medicamenti naturali: solo la chimica potrà aiutarmi.
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