venerdì 3 giugno 2016

Il profumo della carta

Era l'estate di tanti anni fa, il mio primo lavoro, là in quello stabilimento dove mio padre trascorse la vita.
Salivamo insieme sulla vecchia Fiat e chiacchierando andavamo incontro alla severità del turno. Mondadori non era solo una fabbrica, era un mondo a parte, dove imprenditori moderni costruirono un centro sportivo con piscine, campi da tennis, ristorante e perfino un minigolf.
C'erano le case per i dipendenti. C'era il rispetto per le persone.
L'odore dell'inchiostro dava vita alle enormi bobine di carta intonsa.
Qualcosa di inconfondibile, particolare.
Lo stesso odore che stasera, sfogliando un volantino pubblicitario, mi é entrato dritto in fondo al cuore.

Nessun commento:

Posta un commento